martedì 2 dicembre 2008

Calendario dell’Avvento 2. Adorno, promessa di felicità

Dal saggio che il filosofo Theodor W. Adorno dedicò a un amico leggendario, vissuto nel silenzio e nella solitudine, acclamato dopo la morte come uno dei maggiori pensatori tedeschi del Novecento: «Profilo di Walter Benjamin» (in Prismi, Einaudi).

Quel che Benjamin diceva e scriveva sonava come se il pensiero facesse sue le promesse dei libri di favole per l’infanzia, anziché respingerle con la maturità ignominiosa dell’adulto, e così letteralmente che persino l’adempimento reale entra negli orizzonti della conoscenza. La rassegnazione era radicalmente bandita dalla sua topografia filosofica. Chi entrava in consonanza con lui si sentiva come un bambino che scorga attraverso le fessure della porta chiusa la luce dell’albero di natale.