minima / A un giovane comunista
In forma di raccomandazione. Un letterato francese ormai avvolto nell’oblio, André Suarès, «profeta della bellezza», innamorato dell’Italia e in particolare di Siena, a un giovane comunista che nel 1928 gli aveva scritto di essere pronto «a morire per la Rivoluzione» diceva: «Volete morire per il caos? Oh, signore, che errore è il vostro. Può la gioventù misconoscere così la bellezza del dono che le è stato fatto, d’altronde per un sì breve tempo? Non bisogna morire per la Rivoluzione. Bisogna vivere per la perfezione. Questo mondo è quello che è, di uno orrore enorme e di una bellezza divina. Si tratta semplicemente di preferire la bellezza all’orrore».
In forma di raccomandazione. Un letterato francese ormai avvolto nell’oblio, André Suarès, «profeta della bellezza», innamorato dell’Italia e in particolare di Siena, a un giovane comunista che nel 1928 gli aveva scritto di essere pronto «a morire per la Rivoluzione» diceva: «Volete morire per il caos? Oh, signore, che errore è il vostro. Può la gioventù misconoscere così la bellezza del dono che le è stato fatto, d’altronde per un sì breve tempo? Non bisogna morire per la Rivoluzione. Bisogna vivere per la perfezione. Questo mondo è quello che è, di uno orrore enorme e di una bellezza divina. Si tratta semplicemente di preferire la bellezza all’orrore».
1 commento:
Almanacco Romano,
questa citazione in un giorno preelettorale fa riflettere.
Come posso contattarti tramite mail?
La mia la trovi sul mio blog, basta linkare sul nome.
Saluti,
Salvatore D’Agostino
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